Brigata 36a Bianconcini Garibaldi


Nell’inverno 1943-44 una cinquantina di giovani patrioti imolesi e faentini, guidati da Giovanni Nardi “Caio”, Andrea Gualandi “Bruno” e Luigi Tinti “Bob”, si sistemarono in un casolare, chiamato l’Albergo, in località Cortecchio sul versante est del monte La Faggiola, nell’Alto Imolese, e iniziarono la guerriglia lungo le strade che dall’Emilia portano in Toscana.

Tra il 22 e il 23.2.1944 l’Albergo fu attaccato dai fascisti e i partigiani si dispersero, anche se molti raggiunsero il Monte Falterona e si aggregarono alle formazioni di patrioti che vi si trovavano. Dopo l’offensiva nazifascista, che sgominò le formazioni partigiane del Falterona, una ventina di partigiani imolesi e faentini – guidati da Nardi e Tinti – fecero ritorno nella zona della Faggiola e all’inizio d’aprile, in località Dogana, diedero vita a quella che fu chiamata la 4a brg Garibaldi poi ribattezzata in 36a brg Garibaldi Bianconcini, dal nome d’Alessandro Bianconcini. Nella nuova formazione confluirono altri gruppi guidati da Libero Lossanti “Capitano Lorenzini” ed Ernesto Venzi “Nino” – entrambi reduci da una dura esperienza partigiana nel Veneto – e Guido Gualandi “Moro”.
In breve tempo la 36a divenne una delle più forti brg dell’Appennino tosco-emiliano. Primo comandante fu
Lossanti con Gualandi commissario. Morto Lossanti il 14.6.1944, il comando fu assunto da Tinti che lo mantenne sino alla fine. Il colonnello del genio Mario Saba, incaricato dal CUMER di assumere il comando della brg, non fu accettato, ma restò egualmente. La brg – inquadrata nella div Bologna montagna “Lupo” – sostenne combattimenti quasi quotidiani per tutta l’estate, anche se furono intensificati dopo il 10.9.1944 con l’inizio dell’offensiva alleata da Firenze verso Bologna. In previsione di quella che si riteneva la battaglia finale, la brg fu organizzata in 4 btg:

I° comandato da Edmondo Golinelli “Libero”
II° il “Ravenna”, comandato da Ivo Mazzanti
III°  comandato da Carlo Nicoli
IV° comandato da Guerrino De Giovanni.

Fu deciso che il II° btg avrebbe dovuto puntare su Faenza; Tinti con il grosso della brg su Imola e Guido Gualandi con il I° su Bologna.
Causa l’andamento della campagna bellica, i piani non poterono essere realizzati e la brg sostenne storici combattimenti a Ca’ di Guzzo, Monte Battaglia, S. Maria di Purocielo. Il 16.10, dopo duri e sanguinosi combattimenti, la brg attraversò la linea del fronte e si ricongiunse con gli alleati. Il 22.2.1945 fu sciolta e la maggior parte dei partigiani si arruolarono nel rinato esercito italiano.
La brg ebbe 1.597 partigiani riconosciuti, 102 patrioti e un numero imprecisato di benemeriti. I morti furono 172 e 121 i feriti.

Autore: Comandante Lupo

Ho ricercato e raccolto storie di vita, di guerra, di resistenza. Ne ho pubblicate, altre sono ancora da scrivere. Sono sempre alla ricerca di nuove storie se vuoi aiutarmi nella ricerca contattami.

2 pensieri riguardo “Brigata 36a Bianconcini Garibaldi”

  1. QUINTO LODI. Lodi Quinto, «Alfredo», da Giovanni Battista e Maria Toselli; n. il 6/5/1911 a Poggio Renatico (FE). Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Carabiniere. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi. Riconosciuto partigiano dal 2/6/44 alla Liberazione.

    AMEDEO LOLLI. Lolli Amedeo, da Cesare e Adele Magnani n. il 30/3/1925 a Sasso Marconi. Nel 1943 residente a S. Lazzaro di Savena. Licenza elementare. Operaio. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi. Cadde in combattimento a Ca’ di Malanca (Brisighella – RA) il 26/10/1944. Riconosciuto partigiano dall’1/1/44 al 26/10/44.

    BRUNO LOLLI. Lolli Bruno, «Moro», da Ermete e Silvia Nannetti; n. 1’8/10/1925 a Monghidoro. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Meccanico all’OARE. Militò nel 2° btg Ivo della 36a brg
    Bianconcini Garibaldi con funzione di vice commissario di compagnia e operò sull’Appennino tosco-emiliano. Ferito. Riconosciuto partigiano dal 20/6/44 al 22/2/45.

    DANTE LOLLI. Lolli Dante, da Alessandro ed Elsa Nanni; n. il 21/8/1907 a Bologna; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Ambulante. Prestò servizio militare a Vicenza in fanteria dal marzo all’aprile 1927. Fu attivo nel btg Sergio della 36a brg Bianconcini Garibaldi. Riconosciuto patriota dall’1/6/44 al 22/2/45.

    MARIA LOLLI. Lolli Maria, da Gettulio e Giuseppina Maccarelli, n. il 3/9/1925 a Fontanelice; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Operaia. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi e operò a Monte
    Battaglia (Casola Valsenio – RA). Il fratello Primo*, cadde nella Resistenza. Riconosciuta partigiana dal 10/6/44 al 14/4/45.

    PRIMO LOLLI. Lolli Primo, «Mom», da Gettulio e Giuseppina Maccarelli; n. il 29/12/1922 a Fontanelice; ivi residente nel 1943. Bracciante. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi con funzione di caposquadra. Cadde il 27/9/1944 per una granata esplosagli sulla schiena mentre con i compagni di brg tra i quali Luigi* e Oreste Sabattini* difendeva contro i tedeschi la postazione di Monte Battaglia. Riconosciuto partigiano dal 14/6/44 al 27/9/44. [A-AQ]

    ATHOS LOLLINI. Lollini Athos, da Mentore e Carolina Fanti n. il 19/11/1923 a Medicina; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Bracciante. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi. Mortalmente ferito
    durante il rastrellamento operato dai nazifascisti sul Carzolano, venne trasportato a Palazzuolo sul Senio (FI) dove morì il 25/5/1944. Riconosciuto partigiano dal 5/10/44 al 25/5/44. [AQ]

    SERGIO LOLLINI. Lollini Sergio, «Lollo», da Maria Lollini; n. il 9/12/1920 a Bologna; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Agente di PS. Prestò servizio militare in fanteria dal 9/3/40 all’8/9/43. Militò nel 1° btg
    Libero della 36ª brg Bianconcini Garibaldi e operò su Monte Bastia. Riconosciuto partigiano dall’1/7/44 al 22/2/45.

    GASPERO LOMBARDI. Lombardi Gaspero, da Luigi e Angiola Regazzini; n. 6/11/1912 a Palazzuolo sul Senio (FI); ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Vetturale. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi. Riconosciuto partigiano dal 10/4/44 al 20/10/44.

    GIACOMO LOMBARDI. Lombardi Giacomo, da Luigi e Anna Daporto; n. il 19/2/1925 a Riolo Tenne (RA); ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Operaio. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi. Venne ferito in combattimento. Riconosciuto partigiano con il grado di sottotenente dall’1/5/44 all’11/4/45.

    IDA LOMBARDI. Lombardi Ida, da Bernardo e Chiara Lombardi; n. il 9/10/1895 a Palazzuolo sul Senio (FI); ivi residente nel 1943. Casalinga. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi. Riconosciuta partigiana
    dal 7/12/43 al 10/10/44.

    GIOVANNI LORENZINI. Lorenzini Giovanni, «Lepre», da Domenico Demetrio e Maria Bugané; n. il 24/6/1914 a Monterenzio; ivi residente nel 1943. 4a elemeritare. Colono. Militò nel 4° btg Guerrino della 36a brg
    Bianconcini Garibaldi e operò sull’Appennino tosco-emiliano. Riconosciuto partigiano dall’8/1/44 alla Liberazione.

    NERIO LUCCHI. Lucchi Nerio, da Viscardo e Carolina Scardovi Casadio; n. il 28/6/1927 a Imola; ivi residente nel 1943. Studente. Seguendo l’esempio del padre* entrò nel movimento resistenziale .Militò nel btg
    Rocco Marabini della brg SAP Imola e nella 36a brg Bianconcini Garibaldi. Riconosciuto partigiano con il grado di sottotenente dal 10/11/43 al 14/4/45.

    SERGIO LUCI. Luci Sergio, da Guerrino e Caterina Nanni n. il 6/11/1924 a Pianoro. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Operaio. Militò nella 36a brg Bianconcini Garibaldi con funzione di capo squadra, e operò sull’Appennino tosco-emiliano. Riconosciuto partigiano con il grado di sergente dal 10/7/44 al 22/2/45.

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