Per la prima volta profanata la tomba di un rom di Milano


Violata la tomba di Bajro Selimovic, rom rispettato da tutti.
Domenica alle 11 al cimitero di Ponte Sesto a Rozzano una veglia in suo onore

COMUNICATO STAMPA

Bajro Selimovic era un brav’uomo, un rom all’antica. Era stimato e amato da tutta la comunità rom non solo a Milano ma in tutta Europa. La sua salma riposava da dieci anni nel cimitero di Rozzano dove era stato sepolto secondo la tradizione rom.
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Palazzo Marino, saluto romano in aula al vertice sui rom


Il saluto romano a Palazzo Marino, a Milano, in un’aula dove è riunita la commissione Rom. La giornata comincia con un volantino che annuncia: “Mercoledì 8 maggio ore 15.30 raduno di tutti i veri italiani in piazza San Babila (vicino alla fontana) per partecipare ai lavori del consiglio comunale di Milano dove si discuterà il cosiddetto piano Rom”. In calce tre firme: Circolo culturale Domenico Leccisi, Gioventù di ferro e Gioventù della fiamma. Il presidio però viene vietato dalla questura. A quel punto un gruppetto di fascisti entra in aula con il permesso del presidente della commissione, Mirko Mazzali (consigliere di Sel) che li fa entrare, ma solo per ascoltare. La consigliera Anita Sonego, però, si rifiuta di rimanere in aula “se ci sono fascisti”. Uno dei componenti del gruppo, Gabriele Leccisi, ribatte: “Siamo qui e ne siamo fieri”. E fa il saluto romano. Scoppia la bagarre. Mazzali fa uscire il gruppetto, Leccisi esce urlando: “Con voi ci vedremo nelle piazze”

(di Oriana Liso)

fonte: repubblica.it

Le associazioni rom e sinte di Milano denunciano l’aggressione fascista ai Rom di via Dione Cassio


Le associazioni rom e sinte di Milano denunciano l’aggressione fascista ai Rom di via Dione Cassio

Venerdì 12 aprile alcune delle peggiori organizzazioni neofasciste – i cui lugubri nomi sono un segno inequivocabile di identità: “Gioventù della fiamma”, “Gioventù di ferro”, “Circolo culturale Domenico Leccisi” – hanno organizzato una manifestazione in viale Ungheria al grido “Via i rom dal quartiere” aizzando l’odio contro una comunità di rom rumeni che da qualche mese si è installata in tre capannoni abbandonati e il cui più grave difetto è quello di essere poveri e magari di “infastidire” qualcuno con la richiesta di carità di fronte al supermercato Billa, nel quale spesso si trovano in fila alle casse le donne della comunità a pagare i loro acquisti. Continua a leggere “Le associazioni rom e sinte di Milano denunciano l’aggressione fascista ai Rom di via Dione Cassio”

La ronda anti-rom della Lega: nomadi cacciati dall’ospedale


“Il Maggiore non è il cesso degli zingari”: una ventina di militanti, fra cui i consiglieri Bernardini e Scarano, controlla gli ingressi e i bagni, facendo uscire gli “ospiti indesiderati e irrispettosi”. In corsia le bandiere di partito. “Chi ha responsabilità ne risponda”
di ROSARIO DI RAIMONDO
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Ungheria, l’ultradestra: “Serve una lista di funzionari ebrei, sono una minaccia”


Marton Gyongyosi, deputato di punta del partito di estrema destra Jobbik, si giustifica: “Le mie parole sono state mal interpretate”. Ma le scuse non bastano per rassicurare la comunità internazionale: la sua forza politica è la terza in Parlamento
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Belviso: “Ai rom non spetta una casa”


Peciola (Sel): “Basta, si dimetta”
Lo aveva già detto, ma oggi lo ha ribadito a Mattino Cinque, nel caso non fosse stato chiaro. La Belviso non ha dubbi: “Case popolari ai rom? Sarebbe discriminante per i cittadini italiani e gli stranieri che sono qui legalmente da tanti anni”. E aggiunge: “Loro hanno diritto a una casa in questo Paese? No. Perché gli si vuole dare un diritto in più?”.
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“Fuori i Rom e i delinquenti”. Pescara, il manifesto del Pdl finisce in procura


Il caso al centro di un esposto di Sel. La destra cavalca la tensione in città dopo l’omicidio di un ultrà. Santino Spinelli, docente di cultura ‘romanì’: “Non mi aspettavo arrivassero a tanto, questo è sciacallaggio politico” di Luca De Carolis

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