La strage di Palazzo d’Accursio


Nazario Sauro Onofri

La strage di Palazzo d’Accursio

Origine e nascita del fascismo bolognese 1919/1920

Il libro copre un arco temporale di due anni: 1919 e 1920, ed è il seguito, di fatto, del lavoro La grande guerra nella città rossa, uscito nel 1966 edito da Feltrinelli.

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19 aprile 1921 i fascisti devastano Foiano


Antefatto

Il 12 aprile 1921, più di duecento fascisti, arrivati in camion da Arezzo, Firenze e altre località poste lungo la strada, si concentrarono per fare una ‘spedizione di propaganda’ nel paese; il che significa che saccheggiarono il municipio, la Camera del lavoro e i locali della lega contadini, gettando i mobili nella strada e appiccando loro il fuoco. Poi si impadronirono dei locali della cooperativa distribuendone le merci a chi capitava e bruciando quanto era rimasto.

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4 agosto 1922 gli squadristi seminano il terrore in Italia


Prosegue l’offensiva squadristica

Il ferimento del caposquadra Marcello Vaccari riaccende la violenza fascista a Livorno, con l’uccisione del consigliere comunale socialista Luigi Gemignani e la devastazione di abitazioni e di negozi di altri amministratori; la ritorsione costa la vita a 2 cittadini estranei alla politica: un quattordicenne e un settantacinquenne; una ventina i feriti. Continua a leggere “4 agosto 1922 gli squadristi seminano il terrore in Italia”

Draghetti Aldo


Nasce lʼ8 luglio 1891 a Molinella. Iscritto al Partito Socialista Italiano.
E’ un allievo di Giuseppe Massarenti e prende parte, come dirigente sindacale, agli scioperi agrari del 1914, del 1919 e 1920. Il 21 giugno 1921, quando i fascisti assaltano le cooperative di Molinella, è tra i difensori del patrimonio dei lavoratori. Viene duramente perseguitato dai fascisti, ma rimane sempre fedele alla sua idea.
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12 settembre 1921 gli squadristi fascisti devastano Ravenna


Il 12 settembre 1921 il Fascismo muove una serie di attacchi squadristi nei confronti del movimento cooperativo, scegliendo Ravenna in quanto culla italiana della cooperazione socialista. Si volle dare una vera e propria prova di forza e additare a tutti i camerati che le cooperative dovevano essere un obiettivo da colpire, all’indomani del biennio rosso e dell’occupazione delle fabbriche. Continua a leggere “12 settembre 1921 gli squadristi fascisti devastano Ravenna”

3 agosto 1922 Parma respinge i fascisti


In seguito all’inasprirsi delle violenze fasciste contro le organizzazioni e le sedi del movimento operaio e democratico, l’Alleanza del Lavoro (organo di un ampio fronte sindacale) proclamò per il 1° agosto 1922 uno sciopero generale nazionale in “difesa delle libertà politiche e sindacali”. Contro la mobilitazione dei lavoratori si scatenò la violenza delle squadre fasciste lungo tutta la penisola. Continua a leggere “3 agosto 1922 Parma respinge i fascisti”

17 aprile 1921 Pian di Macina (BO) scontri tra fascisti e antifascisti


La mattina del 17 aprile 1921 transitarono da Pianoro una cinquantina di fascisti armati, a bordo di un camion e di un’auto. Guidati da Angelo Manaresi, erano diretti a Loiano per una manifestazione. Numerosi militanti socialisti e comunisti di Pianoro decisero di organizzare un agguato ai due mezzi, quando sarebbero tornati a Bologna. Continua a leggere “17 aprile 1921 Pian di Macina (BO) scontri tra fascisti e antifascisti”

6 dicembre 1921 i fascisti assaltano la sede delle Leghe a Castel San Pietro


Un centinaio di fascisti – provenienti da Bologna – assaltano e devastano la sede delle Leghe e il municipio, da dove asportano bandiere e quadri. Due lavoratori sono bastonati a sangue. anche le sedi della Camera del lavoro e della Cooperativa birocciai saranno distrutte dalla violenza fascista.

L’evento nei ricordi di Andrea Marabini  Continua a leggere “6 dicembre 1921 i fascisti assaltano la sede delle Leghe a Castel San Pietro”

21 luglio 1921 Sarzana gli Arditi del Popolo e la popolazione mettono in fuga i fascisti


Il 21 luglio 1921 circa seicento squadristi di Firenze, Pisa, Lucca e Via­reggio, capitanati da Amerigo Dumini (l’assassino di Matteotti) e da Tullio Tamburini (fondatore del Fascio fiorentino), convergono su Sarzana per imporre la liberazione di dieci fascisti carraresi (tra cui il ras Bruno Ricci), arrestati giorni prima. Continua a leggere “21 luglio 1921 Sarzana gli Arditi del Popolo e la popolazione mettono in fuga i fascisti”

12 luglio 1921 Viterbo


Una squadra di fascisti (circa una ventina) parte la mattina da Perugia armata fino ai denti, mitragliatici comprese. Giunti a Orte gli squadristi perugini si divertirono a bruciare le co­pie de “Il Paese” e manifestarono l’intenzione di compiere una spedizione punitiva presso il Circolo ferrovieri; spedizione che, per ragioni di tempo, fu deciso di rimandare. Saranno proprio i ferrovieri ad avvertire i colleghi degli scali di Attigliano e Viterbo dell’arrivo dei fasci­sti perugini. Continua a leggere “12 luglio 1921 Viterbo”